Le ferrovie italiane negli anni cinquanta

Terminato o quasi il periodo della ricostruzione postbellica le Ferrovie dello Stato, come del resto le altre grandi amministrazioni europee, continuano il programma di modernizzazione delle strutture e del parco mezzi interrotto alla fine degli anni 30.

Prendendo come periodo di riferimento l’ anno 1955, con l’ aiuto di alcuni dati cerchiamo di costruire una visione di insieme

della tipologia del servizio che le FS svolgevano in termini quantitativi e qualitativi, considerando anche i rotabili a disposizione.

 

La rete nazionale comprende 16.913 km di collegamenti, di cui il 58 %  a binario

unico non elettrificato ( 9870 km ). La rete elettrificata e’ di quasi 6000 km, ma

in parte del Piemonte, della Liguria e sull’ importante valico del Brennero e’

ancora in funzione il vecchio sistema trifase, progressivamente sostituito nei dieci

anni a venire dal sistema a 3000v a corrente continua.

I treni sono mossi quindi da quattro diversi tipi di alimentazione: a vapore, a nafta, a corrente

elettrica continua e  trifase. Per l’ esattezza circolano 6660 treni passeggeri al giorno che effettuano un percorso medio di 63 km (il concetto di “treni-km” esprime la moltiplicazione di questi due dati  6660 x 63, in totale 420.000 treni-km-giorno,  distribuiti come segue: al 50% circa trattasi di treni a trazione elettrica, al 26 % a vapore, al 24 % a trazione termica).

Secondo il criterio della percorrenza abbiamo un 15% circa di treni a medie e lunghe distanze (media percorso 250 km) e un 85%  

di treni locali (media percorso 30 km). Come possiamo vedere, sono i primi ad esprimere un maggior prodotto di Treni-Km sebbene si tratti di una minoranza numerica.

 

I mezzi di trazione nel 1955 hanno un’ eta` media di 25 anni e sono cosi’ divisi:

3500 locomotive a vapore, nei rodiggi passeggeri e merci,

1510 locomotive elettriche,

         (470 unita’ trifase, 440 E626, 240 E428, 158 E424, 125 E636, ecc.)

282 elettromotrici, escluse le rimorchiate,

18 elettrotreni ad alta velocita’ (ETR 200),

787 automotrici diesel.

 

Le carrozze, in totale 7830 unita’, costituiscono un insieme eterogeneo, per un anno ancora divise in tre classi.

I gruppi maggiori in ordine di quantita’ e diffusione sono:

circa 1500 carrozze dette “centoporte” di fine anni 20,

2400 carrozze a carrelli degli anni 30,

un migliaio di moderne “1946” per treni importanti,

circa 1150 nuove carrozze Corbellini a 2 o 4 assi per trasporti locali,

altre 1800 unita’ di gruppi meno numerosi, qualcuno in via di accantonamento.

Voglio ricordare anche le circa 150 carrozze letti,  ristorante e Pullman della C.I.W.L.

in composizione a treni circolanti sulla nostra rete, nazionali o internazionali.

 

Per un abbondante compendio fotografico  sui mezzi citati vi lascio al bel sito di

PHOTORAIL (alla pagina “oldies”) ed al ciclopico Railfaneurope .

 

 

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